Celebrazione centenario nascita Parco nazionale d’Abruzzo

La storia del Parco nazionale d’Abruzzo, fatte salve le vicende post-unitarie che portarono alla costituzione della Riserva reale di caccia dell’Alta Val di Sangro, vede la posa della prima concreta “pietra” il 25 novembre del 1921 quando a Roma, nella sede della Federazione Pro Montibus si riuniscono rappresentanti di pubbliche Istituzioni e di private Associazioni, tra i quali il nostro Giuseppe Altobello in qualità di zoologo.
Era stata proprio la Federazione Pro Montibus, attraverso la sua Commissione per i parchi nazionali e la spinta propulsiva del suo presidente l’on. Giambattista Miliani -all’epoca ministro dell’agricoltura-, a riprendere in mano, dopo la pausa forzata dovuta al primo conflitto mondiale, la questione dell’istituzione del Parco nazionale d’Abruzzo.
In quella riunione, dopo un’ampia discussione, venne costituito, per acclamazione, l’Ente Autonomo del Parco Nazionale d’Abruzzo, di cui si approvò lo Statuto e si nominò un Direttorio provvisorio composto da nove membri e presieduto dall’on. Erminio Sipari. Il mandato affidato al Direttorio riguardava il completamento, nel più breve tempo possibile, dell’organizzazione del Parco, provvedendo anche al reperimento delle risorse necessarie ad assicurare il suo funzionamento.

Il Direttorio verrà poi sciolto l’8 marzo del 1923 in vista della nomina della Commissione amministratrice dell’Ente che si insedierà il successivo 17 maggio. Diciotto mesi di lavoro di intenso e proficuo lavoro che, attraverso una serie di contratti di affitto con le amministrazioni della Valle, portò l’estensione della superficie protetta da 500 a 12.000 ettari.

Il 9 settembre 1922 a Pescasseroli, il Parco viene quindi inaugurato in pompa magna presso la fontana di San Rocco, all’ingresso di Pescasseroli e il successivo Regio Decreto 11 gennaio 1923 n. 257, convertito nella Legge 12 luglio 1923 n. 1511, ne sancirà la definitiva e ufficiale costituzione.